José Piñera, un combattente per la libertà

(Discorso d'introduzione tenuto al pranzo annuale della Camera di Commercio Nord-Americana, New York, Febbraio 2004, dall'economista José Luis Daza nel presentare ai partecipanti José Piñera oratore principale all'evento). 

Non è la prima volta che io presento José; nelle occasioni precedenti ciò ha generalmente comportato un enorme sforzo seguito poi da una grande soddisfazione. Per poter convincere questo individuo a partecipare ai convegni da me organizzati, ho dovuto inseguirlo per tutto il mondo. Fortunatamente, questa volta la Camera di Commercio si è assunta l'onere di convincerlo a tenere il discorso questa sera, ed a me rimane la soddisfazione.

Come al solito, la prospettiva di ascoltare il discorso di José provoca in me un enorme entusiasmo dato che, ogni singola volta che mi son trovato con lui, o che ho ascoltato uno dei suoi discorsi oppure letto uno dei suoi scritti, ho sempre appreso qualcosa di nuovo. Come dissi un anno fa, quando la Camera di Commercio gentilmente mi invitò ad essere l'oratore principale, José ha profondamente influenzato il mio modo di pensare.

Credo che la maggioranza di noi, quando si è giovani, sogni di poter avere l'opportunità di lasciare una propria impronta positiva sulla società, tutti noi sognamo di aver la possibilità di rendere il mondo un luogo migliore. Alcuni individui raggiungono questo obiettivo per mezzo di idee, altri per mezzo delle loro azioni nell'ambito dell'arena politica, ed altri ancora per mezzo dell'influenza da loro esercitata nelle loro interazioni quotidiane con altri individui.

Ebbene, José ha avuto un impatto sul mondo per mezzo di ognuna di queste vie. Ma oggi, io vorrei porre in risalto quello che è stato forse il suo più grande contributo; qualcosa che non è stato menzionato sufficientemente: il suo contributo alla democrazia, il suo contributo alla libertà.

Certamente, voi tutti siete a conoscenza del ruolo da lui avuto come "padre" del sistema di fondi pensionistici Cileno, sistema che ha avuto un successo spettacolare; del suo ruolo come autore del codice minerario, codice che sin dai primi anni '80 portò ad un aumento quadruplo della produzione Cilena di rame  (a proposito, gran parte di questo aumento è stato ottenuto dal settore privato). Ed infine, del suo ruolo nel riformare il mercato del lavoro.

E certamente siete a conoscenza del suo ruolo come consigliere di vari governi in tutto il mondo, dagli USA alla Russia, dalla Cina al Messico, etc, etc.

Sfortunatamente, non sempre i suoi consigli sono stati seguiti. Rammento un episodio avvenuto nel Settembre 2001, appena tre mesi prima del massiccio crollo finanziario dell'Argentina. Il ministro delle finanze Domingo Cavallo stava  tenendo un discorso, a Bariloche, dinnanzi ad un gruppo di circa 200 investitori. Egli si accorse d'improvviso che José era presente tra il pubblico. Il ministro smise di leggere, alzò gli occhi e disse: "Vedo José Piñera tra il pubblico: José, se solo avessimo seguito i tuoi consigli ora non ci troveremmo in questo pasticcio". Abbassò gli occhi e continuò a leggere; tutti noi sappiamo come andò a finire quella storia.

Tuttavia, questa sera vorrei dare un riconoscimento agli sforzi compiuti da José su un fronte che non viene menzionato sufficientemente. Parlo del ruolo da lui avuto nell'aiutare a gettar le basi di una democrazia, solida e stabile, in Cile.

Lo scorso anno dissi che è mia convinzione che, fin dalla sua fondazione, l'evoluzione dell'America Latina abbia avuto come risultato un universo perverso, un equilibrio politico ed economico perverso, nel quale delle istituzioni progettate male ed una cattiva politica economica hanno avuto delle conseguenze  economiche pessime, le quali hanno creato a loro volta le condizioni giuste per una demagogia populista, la quale ha portato a sua volta a risultati economici pessimi, e così via in un continuo circolo vizioso.

Menzionai anche che il Cile fu l'unica nazione, in questa regione, capace di fuggire da questo equilibrio perverso e di portarsi verso un nuovo equilibrio politico ed economico, virtuoso. Le scosse negative che hanno colpito l'economia ed il sistema politico Cileni, in questi ultimi anni, hanno provocato una reazione positiva e benevola da parte delle personalità chiave, e la democrazia in Cile ne è uscita rafforzata. Non vi è alcun dubbio che il merito di tale reazione debba essere attribuito a degli individui, tuttavia non vi è neanche il dubbio che gli incentivi indicanti il percorso corretto da seguirsi fossero già in posizione.

Io credo onestamente che il seme responsabile per questa reazione positiva e benevola venne gettato negli ultimi anni '70 e negli anni '80 da parte di un gruppo di idealisti; costoro misero in atto delle riforme rivoluzionarie che portarono alla creazione di quelle istituzioni che sono essenziali per la democrazia.

Il loro obiettivo ultimo consisteva nel promuovere, in ogni campo, la libertà individuale. José fu, in ogni momento, uno strenuo difensore della libertà di stampa e dei diritti umani. José fu uno di quegli individui che ricoprì un ruolo cruciale nel creare le istituzioni che sono alla base della miglior democrazia, funzionante, nella storia del Cile.

Quindi José, mentre tutti ti ammirano per il ruolo da te avuto nell'economia, io desidero ringraziarti per il ruolo da te avuto nell'aiutare a rendere il Cile una delle poche, se non l'unica, democrazia stabile e funzionante dell'America Latina.

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